Nostalgia

Nostalgia

Mi aggiro per la casa silenziosa,
vuota e tanto triste più che mai,
senza il tuo sorriso, la tua voce,
il tuo passo lento e stanco cara mamma.

Guardo il tuo letto ormai non più disfatto,
la sedia bassa presso il caminetto,
i tuoi libretti con cui pregavi tanto,
ferri e uncinetti ormai anch’essi inerti.

Mi siedo e socchiudo gli occhi
pensando ai ricordi del passato,
quando bambino cercavo protezione
mi rifugiavo dentro le tue braccia.

La nostalgia di te mi assale
gli occhi si riempiono di lacrime,
penso agli ultimi attimi della tua vita,
la tenue stretta di mano, il tuo sorriso spento.

E dolce e sorridendo più che mai
nella mente la tua immagine mi appare
e mi dici: non piangere più bambino mio
perché sono felice presso “l’Eterno Amore”.

I miei occhi lentamente si riaprono,
sul mio volto ritorna il sereno,
e le lacrime che scorrono silenziose
diventano “perle preziose”.

Preziosissime “perle d’amore”
con cui comporre una collana bellissima
e adornare il tuo collo dolce mamma
per renderti ancora più bella.

E abbracciandoti forte, così forte,
dirti quelle parole meravigliose
che ogni mamma vuol sentire dal suo bambino:
“ti voglio tanto bene” dolce cara mamma.

Romualdo Rossetti